CERIMONIA DI APERTURA TORINO 2006


L’inizio di ogni edizione delle Olimpiadi è consacrato da una cerimonia che di anno in anno si rivela sempre più spettacolare e densa di elementi folkloristici tipici del paese ospitante, oltre che di elementi tecnici per la presentazione dei partecipanti.
(10 Feb 2006, fonte: www.torino2006.org) - Le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 sono ufficialmente iniziate. Lo ha sancito il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con le sue parole rivolte ad atleti, tecnici e spettatori: “Dichiaro aperta a Torino la celebrazione dei XX Giochi Invernali”.
Lo hanno sottolineato Jacques Rogge, presidente CIO, e Valentino Castellani, presidente TOROC; gli ha dato ufficialità Rocca, con il suo giuramento; ma, soprattutto, lo ha determinato il gesto più atteso ed emozionante dell’intera Cerimonia di Apertura: l’accensione del Braciere Olimpico da parte di Stefania Belmondo. La olimpionica di Pragelato è stata preceduta, nello Stadio Olimpico, da un a serie di campioni che hanno fatto grande l’Italia del freddo: Alberto Tomba, Piero Gros, Deborah Compagnoni i fondisti di Lillehammer Fauner, Albarello, Vanzetta e De Zolt. Stefi ha raccolto la Torcia da Deborah con il sorriso delle vittorie più belle, come aveva sperato di fare nei giorni che ci hanno avvicinato a questi Giochi.


L’emozione olimpica della Cerimonia d’Apertura
(10 Feb 2006, fonte: www.torino2006.org) - Lo spettacolo della Cerimonia è volato via liscio, musica dopo musica, coreografia dopo coreografia. La serata ha vissuto dell’entusiasmo di centinaia di volontari, dell’abilità dei ballerini e dei pattinatori, fra cui le Scintille di Passione – vere icone dell’evento, della leggerezza di Roberto Bolle, dell’energia della voce di Luciano Pavarotti, della musica di Peter Gabriel, del rombo della Ferrari, della forza di Yuri Chechi, del calore dei versi pronunciati da Giorgio Albertazzi. Un mix suggestivo e universale per uno spettacolo nuovo, forte, intenso. Da domani si parte, si scende in pista. Da domani si vince davvero.
Le Scintille di Passione hanno incendiato lo stadio, Andrea Varnier (direttore Immagine ed Eventi del TOROC) e Marco Balich (executive producer delle Cerimonie di K2006, la società del Gruppo FilmMaster che ha la responsabilità di produrre le Cerimonie) avevano preannunciato una sintesi perfetta per unire tutti i segmenti artistici con un unico elemento creativo. La Cerimonia non ha tradito le attese, all’insegna della parole chiave che erano state indicate alla vigilia: ritmo, passione e velocità. Un trinomio presente già dai primi minuti con lo straordinario colpo d’occhio delle schegge di passione, pattinatori “infuocati” entrati in scena subito dopo Yuri Chechi, nei panni di un originale sciamano che ha dato il via allo spettacolo. A seguire, coreografie di massa con oltre 4mila volontari che hanno formato un gigantesco cuore rosso, seguiti poi da numeri ad hoc dedicati alle montagne, con mucche e pini danzanti che portano il saluto delle Alpi sulle note dell'inno Occitano.
Tra i momenti più emozionanti, quello dell’alzabandiera ideato da Giorgio Armani, con la modella torinese Carla Bruni e la parata degli atleti, durata quasi un’ora con l’ovazione del pubblico all’ingresso della delegazione italiana. Subito dopo, lo show è continuato con musiche e coreografie dedicate alla storia del Paese, dal Rinascimento al Barocco, passando dal Futurismo, rappresentato dall’etoile della Scala Roberto Bolle, nei panni di un avveniristico uomo del domani con tanto di cresta rossa sulla testa.


Il ballerino di fama mondiale è stato solo uno dei tanti nomi che hanno preso parte alla serata, tra cui Giorgio Albertazzi, Yoko Ono e Peter Gabriel (interprete di un’originale Imagine), Isabelle Allende, Sofia Loren e Susan Sarandon (le attrici hanno portato la bandiera olimpica) e Luciano Pavarotti (a lui è toccata la conclusione della serata con Nessun Dorma). Spettacolo e sport da grandi emozioni, concentrate nell’accensione spettacolare del braciere olimpico, per mano di Stefania Belmondo, dopo essere portata da altri grandissimi campioni dello sport azzurro Alberto Tomba, Piero Gros, Deborah Compagnoni i fondisti di Lillehammer Fauner, Albarello, Vanzetta e De Zolt.
IL presidente del TOROC Valentino Castellani ha ricordato come” La Cerimonia di apertura di questa sera è un’anteprima di quello che sapremo offrire al mondo nelle prossime due settimane di gare. Abbiamo assistito ad uno straordinario spettacolo di creatività che è riuscito a trasmettere la passione che anima il nostro popolo in maniera maestosa e non retorica, alternando momenti alti e toccanti, momenti di puro piacere estetico ad altri di assoluto divertimento”.
Il 26 febbraio, si replica con la Cerimonia di Chiusura che avrà come filo conduttore il tema del carnevale e del circo, proponendo atmosfere e suggestioni felliniane. Atleti e spettatori si uniranno idealmente in un abbraccio universale, riproponendo il rito dello spegnimento della Fiamma Olimpica e rinnovando l'appuntamento all'edizione successiva dei Giochi.
I numeri delle cerimonie:
- 6.100 volontari + 240 professionisti in staff
- 15.000 giornate di lavoro personale su piazza
- 100.000 pasti
- 6.100 costumi in scena durante i due spettacoli
- 500 paia di pattini
- 32 telecamere presenti allo Stadio
- 4.000 m² di palcoscenico appositamente disegnato
- 10.000 m² di back stage
- Oltre 150 bilici per trasportare palco, strutture, luci, audio, effetti speciali
- Più di 100km di cavi
